Gli intarsi del Maggiolini rivivono in una camera-tributo al grande ebanista

Tre collezioni per la zona notte ispirate al più grande ebanista nell’ambito del mobile neoclassico: Giuseppe Maggiolini. Da questo straordinario artista settecentesco lombardo le linee notte Maggiolini, a lui dedicate, mutuano il gusto per un intarsio raffinato in comodini e comò che si accendono di tonalità pittoriche: così prendono vita le ghirlande della collezione Maggiolini 791 , i delicati fiori della Maggiolini 925  e la raffinata semplicità della Maggiolini 910. Proprio come negli arredi del Maggiolini, l’intaglio si riduce ai minimi termini, sin quasi a scomparire, lasciando spazio a delle vere e proprie tele lignee in cui sono le diverse tonalità utilizzate a conferire movimento e profondità ai temi tipici dell’età neoclassica: festoni di fiori si dipanano sulla superficie del mobile in un abile gioco di chiaroscuri, animali che sembrano usciti da un libro di fiabe alzano le ali quasi a voler catturare il vento, sorretti da morbide ghirlande.

Ogni particolare testimonia l’attenzione e l’amore per l’intarsio, una vera e propria forma artistica fatta di conoscenza, precisione, manualità, gusto estetico e tecnica pittorica: l’alternanza dei colori, i dettagli definiti come nella più perfetta delle miniature, la ricchezza compositiva che, lungi dall’imporsi alla vista, si propone con delicata discrezione allo spettatore. A rendere possibile tutto ciò, l’uso di diversi legni, dal noce – legno prediletto della tradizione mobiliera italiana – al palissandro, all’ulivo. Sempre al Maggiolini sono ispirati anche alcuni elementi strutturali caratterizzanti la sua opera, quali i piedi rastremati a volte leggermente intagliati nel colletto. Camere da letto che sono allo stesso tempo un tributo a un grande artista dell’arredo classico italiano.

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