Giuseppe Maggiolini, l’ebanista che amava creare quadri di legno
Attira simpatia già dal nome: per chi non fosse un esperto nell’ambito del mobile classico, la parola “maggiolini” riporta alla mente una delle auto più famose e amate di tutti i tempi, ma anche un piccolo coleottero caratterizzato dalle sottili striature bruno-rossicce, che ricordano quelle del legno. E proprio l’ineguagliata abilità nel lavorare il legno è il segno distintivo di un altro Maggiolini, di cui ci vogliamo ora occupare: si tratta di Giuseppe Maggiolini, il più famoso ebanista nell’ambito del mobile neoclassico, nome non certo sconosciuto agli appassionati di antiquariato, tanto che le sue – rarissime – opere sono oggi la chimera di ogni collezionista.
Abbiamo già avuto modo qualche tempo fa di presentare le collezioni per la zona notte in stile Maggiolini (link a http://www.vimercatimeda.it/blog/index.php/2013/06/06/giuseppe-maggiolini-inlaid-bedroom/), ma da cosa è contraddistinto il suo arredo? Cosa ha reso così famoso e ancora oggi desiderato questo stile? Innanzitutto la maestria degli intarsi: praticamente privi di intagli – fatto non comune all’epoca, parliamo della fine del 1700 – gli arredi creati da questo maestro ebanista lombardo si presentano invece come dei veri e propri quadri creati giocando sulle sottili sfumature del legno. I motivi floreali, siano essi mazzi di fiori o rigogliose ghirlande, nastri e festoni, o ancora intrecci di garofani, rose, ranuncoli e tulipani sembrano sbocciare all’interno del mobile, mentre le morbide foglie d’acanto si protendono verso l’osservatore. Cosa ancor più stupefacente se si considera che, nella realizzazione dei suoi mobili intarsiati, il Maggiolini non usava coloranti o altri espedienti: le diverse cromie sono ottenute utilizzando una grande varietà di essenze lignee, quasi un centinaio, dal bosso al bois de rose, dall’acero al noce che, come abbiamo visto, è da sempre considerato il legno principe della tradizione mobiliera italiana (link a http://www.vimercatimeda.it/blog/index.php/2013/06/18/walnut-wood-in-the-tradition-italian-handcrafted-furniture/)
Particolarmente rinomati nella produzione del Maggiolini sono i cassettoni, che si presentano come delle opere d’arte: una produzione che gli diede tanta e tale fama che l’ebanista settecentesco fu conteso dalle corti più raffinate, mentre ancora oggi i suoi mobili sono tra i più quotati tra gli antiquari.