Mobili classici Luigi XV tra barocco e fascino esotico. Le Chinoiserie

Mobili classici Luigi XV: il fascino delle Chinoiserie
È a partire dal 1600 che le cosiddette Chinoiserie prendono piede in Europa, divenendo nel ‘700 uno degli elementi imprescindibili tra i mobili classici Luigi XV che arredano regge e palazzi nobiliari di lusso. Il gusto per questi arredi di ispirazione cinese è direttamente correlato al crescente interesse per tutto ciò che è esotico, al fascino di mondi e culture lontani e pertanto fantastici.
Il raffinato gusto dell’arte classica cinese, fatta di laccature e delicati decori, affascina anche l’alta nobiltà europea e, sotto il regno di Luigi XV, l’arte delle Chinoiserie raggiunge il suo massimo livello, divenendo una delle più belle espressioni nel campo dei mobili classici Luigi XV. In questo periodo si fondono tecniche mutuate dalla Cina, come appunto la laccatura, seppur rivista secondo modalità più consone alla produzione europea, immagini che si rifanno a un oriente immaginato e idealizzato e caratteristiche più proprie alle produzioni europee di quel periodo (stile Luigi XV, barocco o rococò che dir si voglia).
La laccatura nei mobili classici Luigi XV
Una delle caratteristiche salienti dei mobili classici Luigi XV del filone delle Chinoiserie è la laccatura, una tecnica raffinatissima e molto usata in Cina, che non tarda a conquistare un sempre più vasto numero di estimatori in Europa, in particolare in Francia, Germania e Russia. La tecnica della laccatura si diffonde quindi presto in occidente raggiungendo altissimi livelli qualitativi in particolare in Italia e Francia e diventa uno dei grandi protagonisti dei mobili classici Luigi XV. Seppur differente dalla laccatura originale cinese e giapponese, la laccatura europea raggiunge livelli di grande pregio e assume caratteristiche proprie che sono rimaste inalterate nel corso del tempo e sono in uso ancora oggi. Il risultato? Raffinatissimo, come quello che possiamo ammirare appunto nelle Chinoiserie Luigi XV.
Mobili classici Luigi XV: l’oriente e le Chinoiserie
Altissimi esempi di Chinoiserie di lusso sono i mobili classici Luigi XV dell’omonima collezione, che si ispirano alle caratteristiche classiche degli arredi settecenteschi. Pensati sia per essere inserite come singoli pezzi all’interno di altri arredi classici, soprattutto se in stile Luigi XV, sia per essere abbinate tra loro, le Chinoiserie comprendono complementi d’arredo tanto per la zona giorno quanto per la zona notte.
Per la camera da letto vi sono infatti i due comò finemente decorati: per chi ama le forme morbide, ecco quindi il comò dalla sagoma mossa, abbinato al comodino, con ricchi inserti intagliati e rifiniti a foglia oro. Su tutta la superficie, paesaggi fantastici di ispirazione orientale si dipanano dietro a fronde e rami fioriti. Linee più rigorose, ma stesse caratteristiche per il comò rettangolare, anch’esso caratterizzato dagli intagli dorati, che qui si arrampicano sulle colonnine laterali come morbide ghirlande, e dai ricchissimi decori esotici. Abbinati alla grande specchiera ovale intagliata o a quella dalle forme più geometriche, sormontata da una corona regale, sono complementi d’arredo di grande impatto. Così come di sicuro effetto è la grande toilette, un vero capolavoro nell’ambito delle Chinoiserie.
Tra i mobili classici Luigi XV di stile cinese non bisogna poi dimenticare quelli destinati alla zona giorno, che condividono gli stessi tratti caratterizzanti i complementi per camera da letto: abbiamo quindi le vetrine, tanto quella a due ante quanto quella ad angolo, il prezioso stipo, un mobiletto adatto anche a essere usato come mobile bar, dal ricco interno completamente dorato, o ancora l’imponente libreria e l’étagère, ovvero il tavolino pensato come arredo da porre dietro divani al centro della sala.
Perfetti complementi per questi mobili classici Luigi XV Chinoiserie sono poi la lampada laccata e decorata o il grande vaso, adatti ad arredare tanto la zona giorno quanto la zona notte.
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