Il noce, legno nobile per eccellenza, nella tradizione mobiliera artigianale italiana

Il legno di noce ha ormai assunto nell’immaginario collettivo un posto d’onore che lo annovera tra le essenze più amate e lo rende sinonimo di qualità, ricercatezza, solidità. Ma a cosa deve la sua fortuna questo legno, ancora oggi usatissimo per realizzare mobili classici di lusso? Quando diventa l’essenza privilegiata per arredi destinati a fare la storia del mobile?

Appartenente alla categoria dei legni duri – insieme ad altre essenze quali l’acero, l’ebano, il frassino e il mogano – il noce unisce la qualità e la resistenza tipici di questo tipo di legno a un’ottima lavorabilità, caratteristiche che lo portano ad essere il favorito soprattutto nel Rinascimento, quando diviene il legno nobile per eccellenza in particolare nella tradizione mobiliera italiana, ma anche in Inghilterra e nei paesi di area anglosassone, dove giunge a contendere il primato al più usato mogano.

A farne un legno così apprezzato, oltre alla sua diffusione relativamente abbondante in Italia, erano le sue proprietà peculiari, che lo rendevano perfetto per i mobili di gusto rinascimentale: imponenti, nobili, severi e allo stesso tempo caratterizzati da intagli e intarsi ricchi e raffinatissimi, eseguiti a mano da artigiani – artisti di alto valore e grande fama, in cui la ricerca di perfezione sin nei più piccoli particolari diveniva un punto d’onore.

Da allora la fortuna del legno di noce per la realizzazione di mobili classici non è mai venuta meno, tanto che ancora oggi è un elemento caratterizzante della produzione mobiliera artigianale italiana.

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